mercoledì 26 febbraio 2014

Pienza

Pienza, piccolo paese del Rinascimento nel cuore della Toscana, in provincia di Siena, al centro di una delle zone più belle d'Italia e più ricche di tesori d'arte, deve il suo nome e la sua fama ad Enea Silvio Piccolomini divenuto famoso come Pio II. Conosciuta nell'alto medioevo con il nome di Corsignano fu una roccaforte senese celebre per essere stata menzionata in una novella di Giovanni Boccaccio. Secondo alcuni storici il suo nome deriva da Corsinianus, uno dei militari di Silla tra i quali venne diviso il territorio chiusino, altri invece fanno discendere i Piccolomini da un Bacco piccolomo alleato di Porsenna nella guerra mossa contro l'antica Roma. Gran parte della sua architettura più bella fu fatta realizzare proprio da Papa Pio II tra il 1459 ed il 1462 che chiamò a lavorare a Pienza uno degli architetti più famosi dell'epoca, Bernardo Rossellino, trasformando il borgo natale di Corsignano in una splendida cittadina rinascimentale, eccezionale esempio di architettura e urbanistica quattrocentesche. Pienza, dichiarata dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità per l'importanza dei suoi monumenti e del suo assetto urbano.



LA PIAZZA PIO II

La piccola piazza, progettata e costruita tra il 1459 e il 1462 dal Rossellino, la cui pavimentazione riquadrata consente all'osservatore un'immediata valutazione delle distanze e delle proporzioni, costituisce il cuore dell’abitato e intorno ad essa sono disposti i principali monumenti della città: il Duomo, il Palazzo Piccolomini, il Palazzo Borgia e il Palazzo dei Priori Davanti al Palazzo Piccolomini su un  pozzo c' è lo stemma di questa famiglia. Girando attorno alla cattedrale si scopre una bella veduta della Val d’Orcia, di Radicofani, del Monte Cetona e del Monte Amiata. Davanti alla facciata del Palazzo Piccolomini, si trova il bellissimo pozzo, con due colonne dai finissimi capitelli sormontate da un architrave in travertino minutamente lavorato, ed eseguito da maestranze fiorentine.




                                                                    IL DUOMO

Fu costruito dal Rossellino nel 1459. Dedicato alla Madonna dell'Assunta, fu eretto sulle rovine dell'antica pieve romanica di Santa Maria (ne vennero trovate alcune vestigia durante i lavori del 1932), costruita dopo la metà del XII secolo. Allo scopo di avere un'ampia navata e , contemporaneamente, una piazza abbastanza spaziosa, l'abside fu ancorata al dorso della collina.  Ha una facciata in travertino aperta da tre portali e ripartita in tre parti da larghi pilastri fiancheggiati da due ordini di colonne, con rosone e coronamento a timpano con al centro lo stemma di Pio II. Il luminoso interno a tre navate era ispirato alle chiese tedesche e austriache che Pio II aveva ammirato nei suoi viaggi in nord Europa, si riallaccia a motivi gotici negli allungati e snelli pilastri a fascio, sormontati da alti piedritti, sui quali si innestano le volte a crociera. L'abside a raggiera è illuminata dalle finestre molto grosse e con ornamenti molto belli. Il campanile ha pianta ottagonale poggiato sopra l'antica cripta, si staglia sulla sinistra della chiesa e svetta verso il cielo con la sua bella terminazione a cuspide. Tra le opere dell’interno ricordiamo alcune Pale d’altare tutte simili nelle proporzioni, realizzate espressamente per la Cattedrale, tra il 1461 e il 1463, dai maggiori pittori senesi del tempo:  Giovanni di Paolo, Matteo di Giovanni, Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, Sano di Pietro  Matteo . Nella cripta sono conservati frammenti scultorei provenienti dalla chiesa romanica di S. Maria e un fonte battesimale della bottega del Rossellino.
fede